I driver principali dell’economia ghanese sono le attività legate alle costruzioni, alle industrie manifatturiere, all’agricoltura e all’estrazione di risorse minerarie e idrocarburi. Ampi spazi di investimento anche nel segmento dei servizi.
Produrre in Ghana può essere molto favorevole. La mano d’opera è abbondante, flessibile e facile da formare e il salario mensile è molto competitivo: il costo lavoro all’ora si attesta attorno ai 32 centesimi di euro, una delle cifre più basse dell’intero continente africano.
Clima caldo, stabilità politica e basso tasso di criminalità contribuiscono ad aumentare la qualità della vita in Ghana, una nazione incantevole che dal punto di vista economico sta attraversando una fase di crescita esponenziale.
Primo stato dell’Africa sub sahariana a ottenere l’indipendenza, il Ghana è una democrazia stabile che nel corso degli anni ha sviluppato politiche favorevoli alla tutela dei diritti umani e alla lotta alla povertà. È membro delle Nazioni Unite da 60 anni (8 marzo 1957).
Il centro nevralgico del Ghana è la capitale Accra, una metropoli contemporanea che è riuscita a mantenere intatto il suo fascino storico e artistico. La seconda città è Kamasi, detta anche la città giardino per le numerose specie di piante e fiori che crescono in maniera spontanea. Da non perdere il Lago Volta, il bacino artificiale più grande al mondo.
Dal punto di vista delle infrastrutture, il Ghana sta evolvendo rapidamente. L’aeroporto di Accra (Kotoka International Airport) è un piccolo di gioiello di tecnologia, la rete ferroviaria è in espansione e le strade asfaltate coprono quasi il 30 per cento del territorio totale.
Investire in Ghana può essere una scelta molto redditizia, perché lo Stato non applica tassazioni dirette sulle esportazioni e favorisce il flusso di capitali stranieri mediante un sistema fiscale semplice e agevolato.
Nell’estate 2016 il Ghana ha firmato e ratificato un accordo transitorio di natura commerciale con l’Unione Europea. L’accordo consente alle aziende ghanesi di conservare le loro “duty-free preferences” di acceso al mercato comunitario: per tutte le esportazioni dal Ghana verso l’UE (con l’eccezione di armi e munizioni) non sono contemplati né dazi doganali né quote.
Il sistema ghanese è aperto agli investitori stranieri provenienti da tutto il mondo. Gli adempimenti burocratici e i relativi costi, che variano a seconda del tipo di attività e della formula societaria scelta, sono comunque contenuti.
A differenza degli altri paesi africani, il Ghana non è mai stato teatro di conflitti e il clima tranquillo che si respira è il risultato di una convivenza pacifica fra le diverse etnie. La religione cristiana (praticata da oltre il 70 per cento della popolazione) e l’inglese come lingua ufficiale sono tratti in comune con i paesi europei.