Massimiliano Colasuonno Taricone ha alle spalle una storia personale e familiare che è testimonianza di coraggio e intraprendenza. La sua famiglia, da decenni, è al vertice dell’imprenditoria ghanese. Un’avventura iniziata da Ernesto Fiore Taricone negli anni ’60, quando giovane emigrante, lasciò l’Italia per stabilirsi in Ghana in cerca di fortuna. Sessant’anni dopo, la società cui ha dato vita, Trasacco Group è presente come leader in vari settori dell’economia ghanese. Un’esperienza che continua ancora oggi grazie all’impegno e alla vision di Massimiliano e dei suoi cugini.
Il Console del Ghana Massimiliano Colasuonno Taricone con il Presidente del Ghana Nana Akufo Addo
Gli studi e le prime esperienze professionali
Dopo gli studi universitari a Roma, Massimiliano Colasuonno Taricone entra subito nel mondo del lavoro, cominciando a farsi strada in quello che diventerà poi il suo settore di business: la commercializzazione di arredo e design e business contract. Si occupa di sviluppo delle relazioni di business, promozione del brand e implementazione delle strategie di vendita per i maggiori Marchi italiani del settore. Matura così un’esperienza di alto livello internazionale, essenziale per il suo futuro imprenditoriale.
Il Console Onorario Massimiliano Colasuonno Taricone con l’ex presidente del Ghana Jonh Dramani Mahama
La fine degli anni ’90, per Massimiliano Colasuonno Taricone, sono quelli in cui incontra il Ghana. In realtà si tratta di un “ritorno”, visto che la sua famiglia è tra le dinastie imprenditoriali più note ed affermate del paese africano, fondatrice della Trasacco Group. Inizialmente, infatti, i viaggi in Ghana dell’attuale Console Onorario sono solo occasioni per ritrovarsi con i propri parenti. Visite che però contribuiscono ad accendere l’interesse e la passione per una nazione che si mostra dinamica e ricca di opportunità.
Il Console Onorario Massimiliano Colasuonno Taricone con il Re degli Ashanti Otumfuo Osei Tutu II. Gli Ashanti sono uno dei gruppi etnici più importanti del Ghana
Matura così la sua decisione di iniziare la sua avventura come imprenditore sulla rotta Ghana-Italia, dando vita ad una società italo-ghanese che si occupa di distribuire a livello internazionale i prodotti dei 12 più importanti marchi europei di arredo. Nei successivi vent’anni ha partecipato alla realizzazione di opere edilizie di primaria importanza della repubblica africana: stadi di calcio e di hockey, infrastrutture pubbliche, strutture alberghiere e i più alti grattacieli del Ghana, il Villaggio Vista di Accra.
La nascita di Casa Trasacco
Nel 2007 i tempi sono maturi per una nuova avventura imprenditoriale. Nasce Casa Trasacco Limited, nuovo gioiello di Trasacco Group, capitanata proprio da Massimiliano. La società si occupa di import-export di arredo design per multinazionali, ministeri, istituzioni pubbliche e istituti finanziari internazionali, oltre che per le catene alberghiere più famose, con un occhio di riguardo per le relazioni commerciali tra Italia e Ghana. Dal 2010 Casa Trasacco è anche l’incubatrice di un ambizioso progetto di promozione internazionale dei prodotti “made in Ghana”.
Parallelamente alla nascita della nuova azienda, Massimiliano Colasuonno Taricone viene anche chiamato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Trasacco Group, e dal 2012 è CEO di Kare Italia, braccio italiano di uno dei più noti marchi internazionali di design. Nel 2016 il Governo del Ghana gli conferisce il titolo di Console Onorario del Ghana in Italia. Un ruolo che sancisce la doppia anima del manager e che lui ha deciso di interpretare dedicandosi allo sviluppo delle relazioni industriali tra i due paesi.
Il Console Onorario Massimiliano Colasuonno Taricone con Andrew, Principe di Inghilterra
La crescita umana e sportiva delle nuove generazioni del Ghana è fra i punti programmatici del Console Taricone, che a giugno 2017 ha incontrato la dirigenza del Sassuolo, squadra che da anni milita in serie A, per confrontarsi sull’eventualità che la società emiliana apra un Football Academy in Ghana che favorisca i talenti dei giovanissimi ghanesi.
Restando sul fronte calcistico, nel maggio 2017 il Console Onorario del Ghana è intervenuto a difesa del calciatore ghanese Sulley Muntari, vittima di un episodio di razzismo durante la partita Cagliari-Pescara, e nei giorni successivi ha incontrato gli arbitri italiani per promuovere una campagna di sensibilizzazione contro gli episodi di razzismo sul campo verde.