La Repubblica del Ghana è il primo stato africano ad aver ottenuto l’indipendenza nel 1957 e questo l’ha portato a sviluppare un proprio modello di economia e di tassazione con largo anticipo rispetto agli altri stati del continente. Il Ghana infatti esporta il doppio dei paesi più poveri dell’Africa e può contare sull’abbondanza di risorse naturali (oro, diamanti, bauxite e manganese).
L’autorità fiscale del paese è la GRA, Ghana Revenue Autority, istituita nel 2009 con la funzione di assolvere ogni competenza in materia di imposte sui redditi, dazi doganali e imposte. Al suo interno vi sono diversi dipartimenti fra cui spiccano la divisione doganale e la divisione delle entrate nazionali. La divisione doganale si occupa di gestire e regolamentare gli afflussi di merci commerciabili da e verso il Ghana, mentre la divisione delle entrate nazionali (DTRD) si occupa della gestione di ogni imposta diretta che grava sulle persone fisiche o sulle società (sia redditi sia donazioni).
La distinzione più importante a livello fiscale è in linea con i paesi più evoluti e si basa sul concetto di residenza: viene considerato residente ogni cittadino ghanese presente in Ghana per 183 giorni all’anno (circa sei mesi) o assente dal suolo ghanese per un periodo di tempo consecutivo che non supera l’anno. Viene tassata qualsiasi attività a scopo di lucro e qualsiasi reddito derivante da lavoro autonomo.
In Ghana vige il PAYE (Pay As You Earn), un sistema di pagamento delle imposte che avviene attraverso le trattenute sulla retribuzione: il datore di lavoro è obbligato a versare l’imposta detratta direttamente alla GRA. I redditi del lavoro dipendente delle persone fisiche non residenti in Ghana vengono tassati mediante un’aliquota fissa del 15%.
L’IVA, l’imposta sul valore aggiunto che viene applicata elle cessioni e alle importazioni di beni o servizi, è fissata al 12,5% (in Italia è il 22%) ma sono previste diverse esenzioni: prestazioni sanitarie, servizi finanziari, istruzione, forniture idriche ed elettriche, libri, giornali, macchinari agricoli, articoli destinati ai disabili. All’Iva si aggiunge una tassa sull’assicurazione sanitaria del 2,5% (NHIL). In Ghana esiste anche una tassa sui Servizi di Comunicazione (CTS) con un’aliquota fissa del 6%.