Dal 1953, anno in cui Eni ha fatto i primi investimenti in Somalia, i progetti della compagnia petrolifera non hanno mai cessato di espandersi sul territorio Africano. Infatti, con gli oltre 8 miliardi di euro investiti in 60 anni in 16 Paesi, il Gruppo Eni si conferma il principale fornitore petrolifero del continente.
Nel 2017 il Gruppo Eni aveva già avviato in Ghana il progetto Offshore Cape Three Points Block (OCTP), un piano di estrazione a circa 60 chilometri dalla Western Region che porterà alla compagnia volumi per oltre 770 milioni di barili di olio equivalenti, di cui 500 milioni di barili di olio in posto e 270 milioni di barili equivalenti di gas non-associato (circa 40 miliardi di metri cubi). Il progetto infatti comprende anche lo sviluppo dei campi a gas la cui produzione è interamente dedicata al mercato domestico.
Le attività di sviluppo sono concentrate nello sviluppo delle riserve di olio e gas del progetto OCTP, con lo start-up della produzione di petrolio previsto nel 2017 e first gas nel 2018.
L’incontro tra Descalzi e Akufo-Addo
A confermare l’interesse del gruppo italiano in Africa è il recente viaggio dell’AD di Eni Claudio Descalzi in Angola e Ghana dove ha incontrato i rispettivi presidenti per proporre i nuovi progetti di investimento. Secondo Descalzi, l’assistenza fornita dal gruppo Eni agli stati africani non può far altro che giovare ad entrambe le parti, dichiarando infatti che “se aiuti il tuo interlocutore a diventare più forte, sei più forte anche tu”.
L’incontro tra Descalzi ed il presidente ghanese Nana Addo Dankwa Akufo-Addo si è basato sulla produzione dell’Integrated Oil&Gas Development Project, nel blocco Offshore Cape Three Points (OCTP), nella Western Region.
Il progetto ha come obiettivo quello di inserire nuove attività e progetti che possano migliorare le condizioni di vita del popolo ghanese e di mitigare l’impatto sui gruppi più vulnerabili della Western Region. Attraverso un nuovo investimento di 10 milioni i dollari il gruppo Eni fornirà nuove iniziative, definite insieme alle comunità locali, le quali spazieranno tra:
- L’allevamento
- La pesca
- Lo sviluppo della produzione agricola
- La gestione dell’acqua potabile e dei rifiuti
- Upgrade di istituti scolastici
- Formazione professionale
Di questi progetti il 48% dei contratti sono stati assegnati ad aziende locali, con circa 2300 ghanesi impegnati nelle attività operative ed un versamento annuo di 1,3 milioni destinati a borse di studio e training professionali.
In questa settimana l’AD del Gruppo Eni continuerà in Egitto e ad Abu Dhabi in occasione del salone Adipec 2017 (The Abu Dhabi International Petroleum Exhibition and Conference), la convention dedicata interamente all’industria petrolifera ed i suoi progetti in tutto il mondo.