È originario del Ghana ma vive a Palermo, ma con la sua musica riesce a unire anche due paesi distanti soprattutto in questo momento di pandemia. Quello di Shadowboy Myzic è un inno a restare tutti uniti e a seguire tutte le indicazioni che ci vengono date per superare questo momento complicato.
Il brano Covid-19 di Shadowboy Myzic
Il brano del rapper si intitola “Covid-19”, è inciso in lingua italiana con una etichetta indipendente Myzic Empire Records, che dà voce anche ad altri artisti africani ed è stata creata dal ghanese Kenneth Sarpong. Al brano hanno collaborato anche altri due connazionali Streetbeats (per la musica) e Antonino Agyemang (per la copertina).
Ha una sonorità afrobeat e hip-hop, ma è il messaggio che il 26enne artista (il cui vero nome è Daniel Kyei) vuole dare con questa canzone a colpire di più: è una dichiarazione d’amore e un grido di speranza per il paese che lo ha accolto da bambino, circa 17 anni fa.
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La storia di Daniel Kyei
Nato a Konongo, nella regione dell’Ashanti, ha studiato in Italia prima di dedicarsi dal 2012 all’amore per la musica e alle sonorità della sua terra di origine. Il giovane rapper, che lavora anche come dj, a Palermo è piuttosto conosciuto, grazie anche ad alcuni riconoscimenti che gli sono stati assegnati.
Nel suo brano “Covid-19” dice «manteniamo le distanze» per tutelare la salute di tutti, ma con la sua musica punta a unire i giovani di diverse culture ed etnie. E poi canta in un’altra strofa: «questa canzone è in italiano ma va per tutto il mondo». In fin dei conti il messaggio della musica è proprio universale.