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Eni, nuova licenza nell’offshore del Ghana per esplorazione e produzione

Con l’aggiudicazione dei diritti per il blocco WB03, posto nelle acque del prolifico bacino del Tano, l’Eni – in partnership con l’azienda elvetico-olandese Vitol – consolida la propria presenza in Ghana.

L’Eni opera nel paese africano dal 2009, e ha una produzione di circa 70mila barili di olio al giorno.

L’Eni, che ha già i diritti delle aree di Sankofa, Gye Nyame e quelli della licenza di esplorazione e produzione del blocco CTP- 4, avrà il ruolo di operatore (70%), e come joint venture oltre a Vitol ci saranno la società di stato Ghana national petroleum corporation e una di diritto locale.

Per saperne di più sulle attività di Eni in Ghana.

Questo nuovo blocco, che Eni si è assicurato durante la prima asta petrolifera internazionale che si è svolta nel paese (si assegnavano 5 blocchi a differenti profondità), è situato a circa 50 km a sud-est dalla FPSO John Agyekum Kufuor (JAK).

Le infrastrutture vicine potrebbero diventare sinergiche in caso di nuove scoperte proprio in questo blocco.