Eni ha avviato la produzione di gas in Ghana nell’ambito del progetto Offshore Cape Three Points (OCTP), esattamente nel giacimento Sankofa, che produrrà 180 milioni di piedi cubi di gas al giorno per 15 anni. Si tratta di una quantità sufficiente per convertire a gas metà della capacità di produzione di energia elettrica del Ghana. Un’iniziativa che garantirà sviluppo, lavoro e meno rischi ambientali.
La produzione è cominciata da due dei quattro pozzi in acque profonde (circa 60 km a largo della costa occidentale), collegati con apposite condotte alla nave che si occupa di produzione, stoccaggio e offloading (Floating Production, Storage and Offloading, FPSO). Il gas non associato viene trattato e poi trasportato con un gasdotto di oltre 60 chilometri fino all’impianto a terra di Sanzule, e da qui poi distribuito nella rete domestica del paese. Il petrolio, invece, viene trattato direttamente sulla nave e poi trasferito su petroliere per la vendita sul mercato internazionale.
Offshore Cape Three Points (OCTP) è un progetto interamente dedicato al consumo domestico nell’Africa Sub-Sahariana e darà al Ghana forniture di gas stabili e affidabili oltre che convenienti. Si tratta, infatti, di un progetto che garantisce la sostenibilità ambientale (passaggio da una produzione elettrica alimentata a olio a una fonte più pulita ed economica), darà stabilità energetica al Ghana e di conseguenza consentirà all’industria e alla stessa economia di crescere, riducendo anche le emissioni dannose.
Una grande soddisfazione per il ceo della Ghana National Petroleum Corporation, Dr KK Sarpong, che ha sottolineato l’importanza di questo risultato che garantirà al mercato ghanese di raggiungere volumi importanti in poco tempo.