Integrazione, educazione e divertimento. È questo il modo di concepire il calcio in Ghana, paese africano che nel corso della sua storia è riuscito a sfornare talenti assoluti come Michael Essien, Stephen Appiah, Asamoah Gyan, Samuel Kuffour e Kwadwo Asamoah e che è considerato il Brasile d’Africa.
I successi della nazionale ghanese
Assieme a Egitto e Camerun, il Ghana è fra le nazionali africane più rappresentative dal punto di vista calcistico e vanta fra i propri successi la conquista di 4 Coppe D’Africa (1963, 1965, 1978, 1982). A queste 4 vittorie vanno aggiunte 5 finali perse, che avrebbero potuto incrementare ulteriormente la bacheca di successi. Le black stars (così sono chiamati i giocatori della nazionale di calcio) sono amatissime dal popolo ghanese e quando la nazionale gioca fra le mure amiche gli stadi si riempiono.
Il Ghana ha partecipato a 3 fasi finali della Coppa del Mondo (2006, 2010 e 2014) e vanta una storica qualificazione ai quarti di finale del 2010. Sono molti i giocatori ghanesi che hanno calcato i campi dei tornei più prestigiosi al mondo e fra questi spicca sicuramente Asamoah Gyan, primatista di presenze e di gol con la nazionale ghanese (50 gol in 103 presenze).
Carriera importante quella di Gyan, che nel 2003 esordisce in Serie A con l’Udinese. Dopo una breve parentesi a Modena, torna a Udine e nella stagione 2007-2008 mette a segno 11 reti in 38 partite. L’anno successivo passa al Rennes per 8 milioni di euro e segna 13 gol in 24 partite. Gyan è pronto per spiccare il volo e nel 2010 passa al Sunderland, in Premier League, per una cifra che si aggira attorno ai 15 milioni di euro. Lo stesso anno la FIFA decide di inserirlo fra i candidati per il Pallone d’Oro.
Il 10 settembre 2011 passa alla squadra araba Al-Ain e diventa leggenda: segna 122 gol in 119 partite e conquista 4 campionati in 5 anni. Nel 2015 si trasferisce in Cina e diventa uno dei giocatori più pagati al mondo (biennale da 32 milioni di euro). Attualmente è in forza all’Al-Alhi Club, una squadra con sede a Dubai che milita nel massimo campionato degli Emirati Arabi.
Un’altra stella indiscussa del calcio ghanese è Michael Essien. Dopo aver trascinato il Bastia alla storica qualificazione in Coppa Uefa nel 2002, passa al Lione nel 2003 e contribuisce alla conquista di 2 scudetti e di 2 Supercoppe di Francia. Roman Abramovich, patron del Chelsea, nel 2005 lo strappa al Lione per 38 milioni di euro ed Essien lo ripaga con un’annata eccezionale che si conclude con la vittoria in Premier League, la prima nella storia del club.
Gli infortuni rallentano la sua ascesa e nelle stagioni successive non riesce a trovare molta continuità. Il 31 agosto 2012 passa in prestito al Real Madrid, poi torna al Chelsea e nel 2014 viene acquistato dal Milan. Un anno e mezzo incolore dove non riesce a incidere (0 gol in 22 presenze). Nel 2015 firma un biennale con il Panathinaikos ma la sua carriera è ormai sulla via del tramonto (11 presenze e un solo gol). Attualmente gioca nel Persib, squadra indonesiana di proprietà di Erick Thohir.
Altra conoscenza del calcio italiano è il difensore Samuel Kuffour, ex conoscenza del calcio italiano (Torino, Roma, Livorno). Senza dubbio è il giocatore ghanese che ha vinto di più in assoluto. Nei 9 anni al Bayern Monaco ha conquistato 5 scudetti, 4 Coppe di Germania, 5 Coppe di Lega, 1 Champions League e 1 Coppa Intercontinentale. Con la Roma, ha conquistato una Supercoppa Italiana nel 2007.
Incetta di trofei anche per Kwadwo Asamoah, Con la Juventus ha vinto 5 scudetti di fila (2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017), 3 Coppe Italia (2014-2015, 2015-2016) e 3 Supercoppe italiane (2012, 2013, 2015), mentre con la Nazionale ghanese ha partecipato a 2 Mondiali (2010, 2014) e 4 Coppe d’Africa (2008, 2010, 2012, 2013).
Ha vinto molto anche Sulley Muntari, attualmente in forza al Pescara. Grinta e determinazione sono le armi di Muntari, incontrista dal cuore grande capace di correre per novanta minuti. Dopo una storica Coppa d’Inghilterra vinta con il Portsmouth, passa all’Inter e vince tutto: 2 scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe Italiane, 1 Champions League, 1 Coppa del Mondo per club.
Nel maggio 2017, Muntari è stato vittima di un episodio di razzismo durante Cagliari-Pescara. In quell’occasione, il console Colasuonno Taricone ha fatto sentire la sua voce a difesa del calciatore e nei giorni successivi ha incontrato alcuni arbitri per promuovere una campagna di sensibilizzazione contro gli episodi di razzismo sul campo verde.
Altri ghanesi che attualmente militano nel campionato italiano nelle 3 massime serie sono oltre 90 (maggior numero di calciatori Ghanesi in tutto il mondo), qualche nome: Afriyie Acquah (Torino), Alfred Duncan (Sassuolo) e Emmanuel Agyemang Badu (Udinese), Boadu Maxwell Acosty (Crotone).
«Il calcio in Ghana è vissuto a 360 gradi e i giocatori più famosi, quando atterrano all’aeroporto, vengono accolti come veri e propri idoli» spiega il Console Onorario del Ghana Massimiliano Colasuonno Taricone, che oltre ad essere un esperto conoscitore di calcio è dirigente di Trasacco Group, l’azienda di famiglia che qualche anno fa si è occupata della costruzione dell’Accra Sport Stadium, fiore all’occhiello delle infrastrutture sportive del Ghana.