Verso collegamento aereo Accra-Luanda per fare del Ghana un hub verso l’Africa australe

Accra, 4 ago. – Creare un vasto campo di cooperazione in vari settori, tra i quali l’agricoltura, l’allevamento e la pesca, l’energia, i trasporti marittimi e ferroviari, le risorse minerarie, l’industria, il turismo: questo l’augurio espresso negli scorsi giorni dal presidente dell’Angola, João Lourenço, durante la sua prima visita ufficiale in Ghana, dove ha incontrato il suo omologo Nana Addo DankwaAkufo-Addo.

“È necessario superare il senso di letargo tra i nostri due paesi. […] Credo che il movimento degli scambi bilaterali potrebbe intensificarsi con l’apertura di un collegamento aereo tra Luanda e Accra, aumentando la ricerca reciproca di investimenti da parte degli imprenditori in questa parte del nostro continente, che darà al Ghana una posizione di perno tra l’Africa occidentale e l’Africa meridionale”, ha sottolineato il capo dello Stato angolano, prima di estendere la sua visione a livello continentale: “Dobbiamo cercare soluzioni che permettano l’uso razionale delle risorse materiali a disposizione dei nostri paesi per ottenere risultati tangibili, attraverso meccanismi come l’Area di libero scambio continentale africana, e aprire la strada all’integrazione economica del continente”.

Durante la sua visita, il presidente angolano ha anche parlato delle comuni preoccupazioni sulla pirateria e su altre attività che incidono sulla sicurezza nel Golfo di Guinea, chiedendo la mobilitazione di tutti. “Siamo riusciti a porre fine al regime dell’apartheid in Sudafrica, credo che saremo anche in grado di eliminare il terrorismo che affligge i paesi della regione del Sahel, del Corno d’Africa, dell’est della Repubblica Democratica del Congo o del nord-est del Mozambico. Sono convinto che se ci mobilitiamo tutti, saremo in grado di raggiungere questo obiettivo, a condizione che ciascuno dei paesi del nostro continente assuma l’importanza della solidarietà”, ha ribadito Lourenço. 

L’Angola e il Ghana hanno stabilito relazioni diplomatiche nel 1976. Tuttavia, i diversi accordi bilaterali e strumenti legali firmati da allora hanno richiesto molto tempo per essere attuati.