Il Ghana sprona alla zona di libero scambio africana

Accra, 29 ott. – Gli africani devono unirsi e cogliere l’opportunità di creare partnership che facciano funzionare l’Accordo di libero scambio commerciale africano (Afcfta). È quanto detto dal ministro delle Finanze del Ghana Ken Ofori-Atta in occasione del forum di tre giorni per gli investimenti globali in Africa organizzato da Afcfta policy network ad Accra, ripreso dalla Ghana news agency (Gna).
Secondo Ofori-Atta le prospettive economiche del continente dipendono dall’espansione delle catene del valore regionali attraverso le nascenti economie manifatturiere e le battute d’arresto subite attraverso le catene di approvvigionamento locali a causa della pandemia hanno reso necessario il ripristino dell’industrializzazione e dello sforzo commerciale. Riunendo un continente di oltre 1,3 miliardi di persone in forte crescita demografica, con un Pil combinato di 2,5 trilioni di dollari, i redditi dell’Africa potrebbero potenzialmente aumentare di 450 miliardi di dollari entro il 2035 proprio grazie all’Accordo di libero scambio commerciale africano: un aumento di un punto percentuale della quota dell’Africa nel commercio globale, dal 2 al 3%, che potrebbe generare 70 miliardi di dollari di entrate aggiuntive all’anno per il continente.
Per tale ragione, ha affermato il ministro ghanese, la ripresa post-covid dovrebbe essere ancorata a una maggiore integrazione economica volta a sbloccare la capacità produttiva per soddisfare la domanda locale in tutti i settori strategici. “Immagino che la liberalizzazione del commercio, supportata da iniziative come l’istituzione di scambi di merci e mercati dei derivati, diventi uno strumento essenziale per supportare il nostro capitale organizzativo, approfondire i nostri mercati finanziari e fornire in modo cruciale innovazione su una scala che possa sbloccare il potenziale dell’Africa” ha dichiarato Ofori-Atta.