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I punti salienti della dichiarazione di bilancio 2022

Accra, 19 nov. – Il ministro delle Finanze, Ken Ofori-Atta, ha presentato ieri al Parlamento la dichiarazione di bilancio e la politica economica del governo ghanese per il 2022. Come riferisce la stampa locale, nella presentazione, il ministro ha indicato che le spese in conto capitale, il finanziamento dei programmi chiave del governo, la massa salariale e i pagamenti degli interessi sono stati identificati come fattori chiave della crescita della spesa. Il ministro ha anche annunciato nuove tasse e altri interventi per raggiungere l’obiettivo delle entrate interne.
Una delle misure politiche annunciate è una “revisione delle tasse e delle tariffe con un aumento medio di almeno il 15 per cento nel 2022 e successivamente soggetto ad aggiustamenti annuali automatici in base al tasso medio di inflazione pubblicato dal Servizio Statistico del Ghana, ma con il consenso preventivo del Ministro delle Finanze”, ha rivelato Ofori-Atta precisando che le tasse e gli oneri dovrebbero, comunque, essere sottoposti a revisione generale ogni cinque anni. La data effettiva di attuazione è il 1° gennaio 2022.
“Per affrontare queste sfide, il governo ha abolito tutti i pedaggi su strade e ponti pubblici. Questo entra in vigore immediatamente dopo l’approvazione del bilancio”, ha annunciato il ministro.
È inoltre stata introdotta una tassa dell’1,75 per cento su tutte le transazioni elettroniche “per allargare la rete fiscale”, ha detto Ofori-Atta aggiungendo che un milione di posti di lavoro saranno creati nell’ambito di una nuova iniziativa denominata “YouStart” che propone di utilizzare un miliardo di cedi (quasi 144 milioni di euro) ogni anno.
Il governo ha anche fissato un obiettivo di crescita globale (Pil) per l’anno 2022 al 5,8 per cento. Il dato rappresenterebbe un quasi ritorno alla performance pre-pandemica dopo due anni di difficoltà. L’inflazione è vista ritornare alla sua fascia target dell’8 per cento, ha precisato il ministro aggiungendo che si prevede una spesa di 137,5 miliardi di cedi (22,84 miliardi di dollari), in aumento del 23,2 per cento rispetto alle proiezioni del 2021, “principalmente a causa dell’aumento delle spese in conto capitale, dei pagamenti degli interessi e di una nuova spesa salariale”. Il deficit fiscale è visto – ha detto – al 7,4 per cento nel 2022, dall’11,7 per cento di quest’anno.
Nel corso della presentazione del bilancio, è anche stata annunciata l’introduzione di una piattaforma comune per l’amministrazione dei tassi di proprietà e per migliorare la loro raccolta.
Il ministro delle Finanze ha anche fatto sapere che “dopo due anni e mezzo di funzionamento, la politica temporanea di benchmark sulle importazioni introdotta come misura tappabuchi è stata rivista per renderla più efficiente e più mirata. Questo è coerente con la politica del governo di promuovere l’industria locale e migliorare i guadagni in valuta estera”, ha detto.
Altra misura riguarda la riduzione della ritenuta alla fonte sulla vendita di oro non lavorato. “Per le miniere d’oro su piccola scala, ridurre la ritenuta alla fonte del 3,0 per cento sulla vendita di oro non lavorato dai minatori su piccola scala all’1,5 per cento con effetto dal 1 gennaio 2022″, ha detto il ministro.
Sono inoltre state annunciate una revisione del sistema dell’aliquota Iva forfettaria (Vfrs) e una riduzione della tariffa dell’energia elettrica, oltre che uno sgravio fiscale di due anni per i produttori tessili.