Fondi europei per la creazione di una nuova banca nazionale di sviluppo del Ghana

Il Ghana ha stretto un accordo con la Banca di investimento europea (Bei) per un prestito di 170 milioni di euro, come riportano fonti locali e la stessa Bei. I fondi erogati serviranno a finanziare la creazione di una nuova banca nazionale per lo sviluppo del Ghana.

L’accordo è stato raggiunto mercoledì a Bruxelles con l’incontro tra il presidente del Paese africano Nana Addo Dankwa Akufo-Addo e il presidente della Bei, Werner Hoyer, durante la visita ufficiale del primo in Belgio.

Quello appena pattuito è il più grande finanziamento mai concordato dalla Bei per la creazione di una banca di sviluppo in Africa o per altri progetti nel continente. La nuova banca ghanese per lo sviluppo è parte integrante del progetto di aiuti da 100 miliardi Obaatampa, che punta alla rivitalizzazione dell’economia nazionale dopo l’inizio del covid-19.

Una volta operativa nelle prossime settimane questa banca consentirà l’accesso a finanziamenti a lungo termine e stimolerà la creazione di posti di lavoro per migliaia di imprese in settori chiave come l’agribusiness e il turismo in tutto il Ghana.

Il presidente Akufo Addo ha commentato l’accordo sottolineando che il sostegno della Bei alla nuova Banca nazionale di sviluppo consentirà “al settore privato di cogliere nuove opportunità di business, creare posti di lavoro qualificati e superare con successo le sfide della pandemia di covid-19”. Akufo Addo ha aggiunto che “l’eccezionale competenza tecnica, ambientale e finanziaria della Bei sosterrà gli investimenti aziendali prioritari e realizzerà la transizione verde in Ghana e in tutta l’Africa”.

Il presidente della Bei, Hoyer, ha ricordato come la Banca d’investimento europea abbia sostenuto con 626 milioni di euro negli ultimi 45 anni gli imprenditori, l’agricoltura, l’industria e gli investimenti energetici in tutto il Ghana, compresa la diga Kpong recentemente inaugurata dal presidente Akufo Addo. Hoyer ha affermato che, a partire da questo accordo, la Bei “mira a rafforzare il proprio sostegno agli ambiziosi investimenti in Ghana negli anni a venire”.

Adu Boahen, ministro delle finanze ghanese, presente alla cerimonia, ha spiegato che l’obiettivo del governo, dall’inizio della pandemia di coronavirus, è stato quello di porre le basi per un’economia inclusiva e una ripresa sostenibile. Nell’idea del governo ghanese la spinta poteva essere data da prestiti a lungo termine e a tassi più bassi e per questo “c’è stata una maggiore necessità di istituire questa banca ”, ha detto Boahen. Per tutti i presenti la firma dell’accordo rappresenta un’opportunità sia per la ripresa che per un cambiamento strutturale dell’economia del Paese, in modo che possa diventare più solida e resiliente.