Il Ghana scommette sulle energie rinnovabili

Il Ghana scommette sulle energie rinnovabili: incremento del 10 percento entro il 2020

«Utilizzeremo il nostro paese come base per lo sviluppo di tecnologie per le energie rinnovabili». È la promessa di Frederick Kenneth Appiah, esperto di energie rinnovabili alla Commissione Energia del Ghana, in vista della partecipazione del Ghana al prossimo Expo 2017 che si terrà ad Astana, capitale del Kazakistan, dal 10 giugno al 10 settembre 2017.

 

Il tema della manifestazione sarà il futuro dell’energia e si affronteranno temi relativi alla produzione di energia e al rapporto con l’ambiente. All’evento parteciperanno oltre 100 paesi fra cui il Ghana, che spera inoltre di attirare gli investitori stranieri per aumentare la propria capacità di produrre energie rinnovabili per il paese.

Al momento l’energia rinnovabile rappresenta soltanto l’1% della produzione nazionale, ma Frederick Appiah si è detto fiducioso che possa essere raggiunta la soglia del 10% proposta dal Ministero dell’Energia entro il 2020.

L’esperto di energie rinnovabili è inoltre fra i promotori di un progetto nazionale che mira ad aiutare le famiglie che hanno intenzione di investire nel solare, i cui costi sono coperti per il 30% dallo Stato africano.

Per Appiah è fondamentale l’apporto di investitori stranieri per ridurre i costi iniziali, che attualmente sono troppo onerosi. Fra gli investitori stranieri che si sono già attivati c’è Eni Ghana, che a novembre ha stipulato un accordo commerciale con la società statale Savannah Accellerated Development Authority (Sada) per lo sviluppo di progetti e tecnologie legate alla produzione di energie rinnovabili.