Caso Trenord, Taricone: “Consolato del Ghana parte civile nel processo”

In relazione all’articolo pubblicato martedì 1 agosto 2017 dal quotidiano La Repubblica, pubblichiamo la dichiarazione del Console Onorario del Ghana in Italia, Massimiliano Colasuonno Taricone, sulla notizia della presunta falsa aggressione da parte di un cittadino ghanese denunciata da un dipendente della società di trasporti Trenord.

Ecco le parole del Console:

Abbiamo appreso con un certo smarrimento dell’episodio della falsa, o presunta tale, aggressione subita da un dipendente dell’azienda di trasporti Trenord da parte di un cittadino della Repubblica del Ghana. E ringraziamo le forze dell’ordine, in particolare la Questura di Lodi, per il pronto intervento ed il successo delle indagini svolte, che hanno subito messo in luce la verità sull’accaduto; lavoriamo quotidianamente al fianco delle istituzioni e sappiamo la complessità del lavoro e la difficoltà nello svolgerlo in questo contesto incandescente degli ultimi tempi.

Un contesto che può avere dei risvolti pericolosi; si sente sempre parlare di immigrati Africani, come se l’Africa fosse un’unica nazione, e non un insieme di 54 Stati ed una popolazione di 1,2 Miliardi di persone, con comparabili flussi migratori rispetto a quelli in Europa senza che se ne parli mai.

Ognuno di questi Stati ha identità e culture definite con differenze sensibili tra di loro, a nessuno verrebbe in mente di identificare un Italiano come un Francese, o un Portoghese come un Tedesco; direi di cominciare da questo, ed invito i miei Colleghi, rappresentanti Diplomatici degli altri Stati Africani a fare lo stesso.

Noi siamo i rappresentanti diplomatici del governo della Repubblica del Ghana.

Il Ghana è un paese democratico (60 anni questo anno) e pacifico, che ha dato, sta dando, e darà sempre molto all’Italia sia in termini di attività commerciale, in termini di sfruttamento delle risorse naturali, in termini di supporto di risorse umane, ed in termini di sviluppo ambientale, tutto questo grazie agli eccellenti rapporti costruiti proficuamente nel tempo tra i governi della Repubblica del Ghana ed i Governi Italiani, tra la fratellanza di due popoli perfettamente integrati tra loro; in Italia ci sono quasi centomila Ghaneani REGOLARI (quarto flusso migratorio REGOLARE per il Ghana nel Mondo) che vivono lavorano e pagano le tasse in Italia, di questi, 90 sono calciatori nelle massime serie professionistiche; l’Italia ha il maggior numero di giocatori Ghaneani al mondo dopo il Ghana.

Per tutti questi motivi, al fine di dare un messaggio importate abbiamo deciso come Consolato di dare mandato ai nostri legali al fine di esaminare tutti gli atti in corso per poi costituirci come parte civile nei procedimenti inerenti.

Facciamo questo atto formale, anche e soprattutto per dare un messaggio forte ed informare le persone in buona fede, invitare così TUTTI ma proprio TUTTI a riflettere su dove questo vento di odio insensato nei confronti di persone meno fortunate ci sta portando. L’accoglienza oltre che un dovere, deve essere un atto di buon senso e di amore verso il prossimo a prescindere del colore della pelle, dell’orientamento sessuale, e della religione.