Accra, 4 mar. – Il gruppo della Banca Mondiale investirà 4,5 miliardi di dollari in Ghana nei prossimi cinque anni. Lo ha annunciato l’istituzione in una dichiarazione ripresa dai media locali nella quale viene specificato che il consiglio di amministrazione del Gruppo della Banca Mondiale ha approvato un nuovo quadro di partenariato nazionale per il Paese che copre il periodo 2022-2026. |
Secondo l’istituzione, gli investimenti saranno fatti sulla base di una collaborazione tra la Banca Mondiale, la Società finanziaria internazionale (Ifc) e l’Agenzia multilaterale di garanzia degli investimenti (Miga). Il finanziamento sarà mobilitato nell’ambito del nuovo Country partnership framework (Cpf) approvato nei giorni scorsi dal Consiglio di amministrazione della Banca e che copre il periodo 2022-2026. |
In particolare, i fondi saranno utilizzati per finanziare investimenti in capitale umano, creazione di posti di lavoro, diversificazione economica, costruzione di un sistema sanitario resiliente e promozione di una società più verde e più inclusiva. Rafforzeranno anche lo sviluppo del settore privato, sfruttando le opportunità della trasformazione digitale. |
Il nuovo Cpf arriva mentre l’economia del Ghana, una delle più dinamiche dell’Africa occidentale, cerca di riprendersi dal Covid-19. La crescita economica del Paese è infatti scesa dal 6,5 per cento nel 2019 allo 0,4 per cento nel 2020, secondo i dati del Fmi. Inoltre, anche se il Paese è riuscito a dimezzare il tasso di povertà nazionale dal 52,7 per cento nel 1993 al 23,4 per cento nel 2016, la Banca mondiale riferisce che “il ritmo della riduzione della povertà è rallentato negli ultimi anni”. Con la pandemia che aumenta la disuguaglianza, questa tendenza potrebbe peggiorare. |
“Il Cpf affronterà le implicazioni immediate e a medio termine della crisi del covid-19 e traccerà un percorso per la Banca mondiale, Ifc e Miga per sfruttare i loro rispettivi punti di forza per collaborare con il Ghana al fine di raggiungere migliori risultati di sviluppo”, si legge nella dichiarazione della Banca Mondiale. |