Aprire una azienda in Ghana

Aprire una azienda in Ghana – Burocrazia

Akwaaba amici!

Cominciamo a parlare oggi della parte più emozionante per me.

Quello che fece mio nonno 51 anni or sono, storia meravigliosa che meriterebbe un libro, ma non siamo qui per questo oggi.

Visto che il discorso è complesso e meriterà diversi capitoli, divideremo la parte tecnica (burocrazia e tassazione) da quella pratica (idea, business plan, i diversi rami di business, organizzazione e gestione) con un capitolo a parte dedicato alle freezones. Premetto che essendo una parte appunto tecnica, potrebbe risultare noiosa, inoltre nonostante inseriro’ tutte le informazioni necessarie sono comunque sicuro che ci saranno comunque domande sull’argomento, le affronteremo una a una.

Partiamo da un presupposto, siete espatriati, extracomunitari che volete venire a fare soldi in un paese straniero, e non c’è niente di male, anzi avete tutta la mia ammirazione e siete i benvenuti, nel rispetto del paese che vi ospita (questo aspetto detto così lascia il tempo che trova, ma andando avanti ne capirete l’importanza).

Non pensate neanche di aprire un business con capitali ridotti (ho letto di chi propone business con 5-10 mila euro), se avete quelli di soldi  investiteli in un viaggio, non li regalate in giro.

Allora quanto è il capitale necessario?

 

Il presupposto principale, per avere un business remunerativo e duraturo nel tempo in Ghana, è quello di impostarvi da subito dal punto di vista documentale, personale e societario, bene e con paletti solidi che reggeranno la vostra struttura aziendale, non cercate scorciatoie, e non date retta: “in Ghana tutto si può fare senza problemi, lo fanno tutti, ho un sacco di amici che lo fanno etc. etc.” questo vorrà dire iniziare male, con poche prospettive di riuscita futura.

Una delle domande che mi vengono chieste più spesso è: “Per aprire un nuovo business in Ghana, mi conviene fare da me la parte burocratica? O meglio affidarmi a qualche società di consulenza aziendale?”

Allora, premesso che ci sono diverse società che si occupano di questo, di tutte le nazionalità, comunque senza mancare di rispetto a nessuno, il mio consiglio è quello di fidarsi soprattutto di se stessi, studiare approfonditamente la parte burocratica, che comunque vi servirà in futuro, investite su voi stessi, spendendo del tempo in Ghana, capendo il sistema sul posto e poi chiedere esattamente quello che volete ad un auditor locale referenziato.

Se proprio foste costretti, oppure sceglieste di usare comunque un consulente o una società di consulenza, usate le seguenti precauzioni. Siate sfacciati, non accontentatevi di storie tipo: “Abbiamo aiutato società importanti”, “abbiamo lanciato prodotti vincenti”, “abbiamo progettato importanti strutture”. Chiedete i dettagli: azienda, prodotto, progetto, nomi cognomi e fate domande specifiche. E soprattutto verificate con i diretti interessati che hanno usufruito delle consulenze, la bontà dei servizi offerti. Se vi viene posto il problema privacy su questo aspetto specifico è il primo campanello d’allarme, il portafoglio clienti di un professionista o un’azienda è il suo gioiello da mostrare, il suo scudetto sul petto, se viene nascosto potrebbe non esistere.

In ultimo chiedete sempre I seguenti documenti:

– CERTIFICATE OF INCORPORATION  (iscrizione ai pubblici registri)

– CERTIFICATE TO COMMENCE BUSINESS (licenza)

– REGULATIONS (questo vi servirà a verificare se la compagnia è autorizzata a svolgere l’incarico che gli state conferendo e i veri direttori e azionisti della compagnia)

In base al valore della consulenza, potreste anche chiedere l’ultimo “AUDITED ACCOUNT” (bilancio).

Queste precauzioni vi aiuteranno ad essere confortati senza ombra di dubbio. In Ghana le comunità sono ristrette, c’è semplicità di contatto con l’istituzione.

Andate a mangiare un paio di pizze nei posti giusti e avrete il vostro network di base. Questo crea il terreno fertile per il proliferare di proposte “professionali” riguardo le consulenze aziendali. Tuttavia l’accesso alle stesse istituzioni rimane complicato, per cui una scelta leggera sul tema potrebbe rivelarsi dannatamente costosa.

C’è un organo amministrativo in Ghana, G.I.P.C. (Ghana Investment Promotion Center), dove potrete trovare tutte le informazioni relative al fine di fondare la vostra compagnia in Ghana, inoltre troverete tutte le informazioni per i contributi e le esenzioni fiscali, anche se può rappresentare un costo iniziale, il mio parere è quello di registrare la vostra compagnia tramite il G.I.P.C.,  cosicché il vostro investimento avrà soprattutto una copertura legale.

In Ghana, a differenza di molti altri stati africani, per aprire una società autorizzata ad operare, non viene richiesta l’obbligatorietà di avere un socio locale, per cui si possono avere due tipi di composizione societaria per gli espatriati:

  1. SOCIETÀ A SOLO CAPITALE ESPATRIATO – Viene richiesto un investimento minimo in cash o beni (merci e/o infrastrutture) di 500,000 $, che diventa 1.000.000 se parliamo di commercio.
  2. SOCIETÀ A CAPITALE MISTO CON SOCIO LOCALE – Viene richiesto un investimento minimo in cash o beni (merci e/o infrastrutture) di 200,000 $
  3. GRAZIE – Questa terza è una soluzione trovata in collaborazione tra il Governo ghanese ed il Governo italiano, dove ci sarà un’area dedicata e limitata alla piccola media impresa, che potrà operare sotto un quadro normativo speciale. Questo però non sarà di natura pubblica e sarà dedicato a poche selezionate aziende.

 

 

Come accennavo prima, c’è anche chi decide le vie “furbe”, quindi di far aprire una società ad un “partner” locale per poi farsi assumere lui stesso come dipendente. SCONSIGLIATISSIMO! Queste pratiche vengono viste di cattivo occhio dalle autorità locali e prima o poi avrete una visita sgradita dal G.R.A. (Ghana Revenue Authority, ufficio tasse) che vi farà rimpiangere la scorciatoia provata.

Partite bene per arrivare meglio!

Quanto costa registrare una compagnia in Ghana: (costo in GHC: 1 euro = 6 GHC circa)

 

 

GLI INCENTIVI OFFERTI PER GLI INVESTIMENTI STRANIERI:

 

QUANTO MI COSTA IMPIEGARE UN ESPATRIATO:

 

 

 

FINITO GLI INCENTIVI QUANTO PAGHERÒ DI TASSE?

 

 

Per ulteriori informazioni: https://gra.gov.gh/index.php/income-tax/

VIGE UN ACCORDO FISCALE TRA GHANA E ITALIA?

 

Certo, non c’è doppia imposizione, per cui una volta pagate le tasse in Ghana, sarete liberi di riportare i vostri capitali netti in Italia, dove potrete portare in esenzione gli importi già pagati in Ghana pagando eventualmente, se prevista, soltanto la differenza dovuta nel vostro paese di residenza.

Dalla prossima ci divertiremo! E parleremo degli aspetti pratici del Business!

A presto!

Massimiliano Colasuonno Taricone

 

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