lavorare in Ghana - Accra

Vantaggi e svantaggi di lavorare in Ghana

Akwaaba a tutti!

La domanda nasce spontanea: perché venire a lavorare in Ghana?

Beh, le risposte sono molteplici e tutte, più o meno, personali. Qui di seguito ci occuperemo solo dei vantaggi oggettivi, sia a livello teoricamente personale che a livello professionale.

Cominciamo però dall’aspetto opposto.

Perché non dovrei venire a lavorare in Ghana?

 

NON SOPPORTO IL CALDO E L’UMIDITÀ!

Vi svelerò un segreto, in Ghana fa caldo! Soprattutto nei mesi invernali, dove il tasso di umidità si alza parecchio, mentre è tutto più fresco e sensibilmente meno umido nei mesi estivi.

NON POTETE VIVERE SENZA IL VOSTRO CIBO FRESCO DI GIORNATA 

Chiariamoci su questo aspetto: al momento in Ghana non ci sono caseifici o produzioni alimentari freschi organizzati in maniera occidentale (questo è un aspetto di business da sfruttare per esempio), tuttavia ci sono numerosissimi centri commerciali e supermercati alimentari, dove trovate tutti i cibi internazionali, comprese le mozzarelle di bufala. Detto questo, non scordiamoci che siamo sempre in Africa e tutti i cibi freschi arrivano in aereo o container frigo, con mille possibili imprevisti lungo il percorso, quindi ci sta che NON tutti i giorni possiate trovare le cose che abitualmente trovate sotto casa in Italia.

NON HO PAZIENZA TENDENZIALMENTE

Forse questo aspetto sarebbe dovuto stare al primo posto, perché in Ghana di pazienza ne serve tanta, non sempre le cose vengono fatte per come le si vuole, ma non per incapacità, ma perché molto spesso ci sono sistemi differenti e concezioni operative differenti. Insomma c’è una concezione del tempo differente. Un classico esempio è l’idraulico. Se vi si rompe un flessibile del bagno a casa vostra, in Italia, telefonate all’idraulico e gli dite più o meno: “mi si è rotto il tubo! vieni subito sennò ho bisogno delle scialuppe di salvataggio a casa, non mi posso lavare, poi mi tocca prendere 2 giorni di ferie in ufficio, e poi non li ho per quest’estate a Formentera! come faccio?!” Nel giro di 24 ore arriva l’idraulico vi sistema il tutto, vi fa la fattura elettronica e pagate con il bancomat un tot.

In Ghana, lo chiamate per lo stesso tubo, viene entro 24 ore, vede di che si tratta e vi dice:“si è rotto il flessibile” e voi “si lo so te l’ho detto io ti ho chiamato apposta!” e lui “ non c’è problema domani vengo e lo sistemiamo” e voi “come domani?! E io come faccio” e lui “si lo so ma io non ho gli attrezzi dietro, non ti preoccupare domani vengo e sistemo tutto, la vita è lunga lo sai quante docce ancora ti farai?!” e voi “si vabbè, a che ora vieni? alle 8 domattina?” e lui “alle 8 domattina va bene”. La mattina dopo verso le 12:00 GMT (Ghana Maybe Time) arriva insieme ad una squadra di 5 persone e fa il lavoro. Vi fa la ricevuta a mano, lo pagate cash (circa un quarto di quanto costi in Italia) e alla prossima. Il giorno dopo vi chiamerà lui comunque, per sapere se tutto è apposto e non avete bisogno di altro, magari pitturare qualche muro o riparare un armadio. Come vedete il problema lo risolvete comunque, basta la giusta filosofia. (Devo dire che questo aspetto soprattutto ad Accra è comunque in fase di attracco agli standard occidentali, a discapito dei costi che naturalmente si alzano di pari passo)

NON VOGLIO PERSONE INTORNO IN CASA

Sia per il basso costo del lavoro (un/a collaboratore/rice domestico/a a tempo pieno costa circa 180 euro al mese tasse incluse), ma soprattutto come gesto socialmente responsabile, è adeguato avere un aiuto domestico.

 

 

Parlando invece dei vantaggi oggettivi, ecco quelli più importanti

 

LAVORARE IN MODALITÀ ESTATE PERMANENTE

Diciamoci la verità, a chi non fa piacere avere un’estate di 12 mesi, non tanto per il lavoro in se stesso visto il caldo (anche lì, se si lavora indoor l’aria condizionata è dappertutto), ma per il pensiero di come impiegare il tempo libero. Vuoi mettere poi non fare il cambio di stagione e lasciare tutti i cappotti in Italia? Uno dei miei più cari amici, che è uno stimato professionista in Italia, e vorrebbe venire a lavorare in Ghana, mi dice sempre “Ti prego, famme morì in bermuda e infradito” (sì, il mio amico è di Bolzano come avrete capito).

MANCANZA DI TUTTI QUEI PICCOLI STRESS QUOTIDIANI TIPICI OCCIDENTALI

Tralasciando il fatto che con circa 400 euro mensili vi potete permettere un aiuto domestico, ed un autista che insieme tolgono tante castagne dal fuoco, detto questo (poco?) alzi la mano chi non ha mai fatto la fila alla posta, per qualche pagamento o spedizione. Le mezze giornate in banca per prendere un documento o fare un piccolo versamento? Vogliamo parlare delle buste del supermercato che ti segano le mani dopo aver pagato alla cassa? E dulcis in fundo le giornate perse in circoscrizione per un qualsiasi documento. Beh, tutte questo genere di cose in Ghana sono molto ovattate. Andando per ordine, il sistema postale in Ghana è basato sulle caselle (P.O. Box), potete prenderne una personale, o una collettiva, senza problemi entrate e fate quello di cui avete bisogno senza file, alternativamente c’è un sistema corrieri a domicilio molto efficiente (TNT, DHL etc. etc.).

Per quanto riguarda il sistema creditizio, a qualsiasi espatriato che lavori in proprio o in una compagnia le banche offrono un servizio door to door per documenti, versamenti, prelievi e qualsiasi altra operazione bancaria, però se volete sentirvi a casa anche in Ghana, ci potete andare in Banca a fare la fila, nessuno ve lo vieta.

Fare la spesa in Ghana è tendenzialmente più comodo, i piccoli commercianti consegnano a domicilio nel 90% dei casi. Se volete fare la spesa al supermercato, sappiate che le grandi catene in Ghana hanno il servizio cortesia. Una volta pagato alle casse, un addetto vi accompagnerà alla vostra auto sistemando le pesanti buste nel vostro bagagliaio.

mercato ghana

Fare un documento in Ghana può essere demandato quasi sempre a società di care taker, che a modiche cifre faranno tutto il lavoro per voi. Se invece la vostra presenza è obbligatoria (se vi occorre per esempio la carta di identità elettronica obbligatoria) sempre a modiche cifre c’è quello che viene denominato “VIP Service”, un ufficiale addetto vi raggiungerà ovunque voi siate con un’attrezzatura adatta, e farà il vostro documento consegnandovelo all’istante.

Gli esempi sarebbero innumerevoli, ma sono sicuro che avete capito.

CRESCERE CONFRONTANDOSI IN UN AMBITO INTERNAZIONALE

In Ghana qualsiasi tipo di lavoro, ti dà modo di avere confronti quotidiani con persone di qualsiasi nazionalità più che in qualsiasi altro paese. Per questo e molti altri motivi di natura ambientale che vedremo più avanti, io considero Accra la New York dell’Africa occidentale. Ed è percentualmente più o meno così nelle città principali del Ghana (molto meno nelle aree rurali naturalmente).  Che sia un anno o più, il bagaglio professionale di chi poi saluta il Ghana risulta essere mediamente di livello molto più alto rispetto a chi fa le stesse esperienze professionali in altri paesi Sub Sahariani.

NON DEVO ESSERE LAUREATO AD OXFORD PER COMUNICARE

Il Ghana è un paese anglofono, l’inglese è la lingua ufficiale, si usa sia nel business che nella pubblica amministrazione. Nonostante questo, soprattutto con gli stranieri c’è una grande tolleranza di comprensione, fino al punto che tutti riescono a imparare un discreto inglese dopo pochi mesi di lavoro in Ghana. Poi c’è sempre l’eccezione: ricordo un vecchio operaio ai tempi di mio nonno che in 25 anni non imparò una parola d’inglese, ma che in compenso era riuscito ad insegnare il dialetto veneto al suo team di installatori. Era uno spettacolo sentirli discutere e dirsi le parolacce quando non riuscivano a venire a capo di un problema tecnico.

SENTIRSI PARTE ESSENZIALE DI QUALCOSA CHE STA CRESCENDO

Chi ha figli grandi può capire meglio di chiunque altro, ma anche i più giovani immedesimandosi possono capire cosa vuol dire l’emozione di accompagnare la crescita di qualcosa vedendola sbocciare, anche grazie a te. Il Ghana è un paese in forte sviluppo dove, nonostante la crescita impetuosa e veloce, si possono trovare enormi spazi da esplorare e sviluppare, in qualsiasi settore davvero. Questi spazi in occidente, non solo in Italia, sono oramai quasi assenti, e tutto è compresso dal massimo della competitività, svilendo le individualità, che invece rendono grandi le nazioni.

SE POTESSI TORNARE INDIETRO

A chi di voi questa frase non è mai venuta in mente in ambito professionale? Pensate solo alle invenzioni che usiamo quotidianamente di enorme successo degli ultimi dieci anni, chi non vorrebbe oggi aver inventato il GPS, una app social o un portale e-commerce?

Ecco, dovete pensare al Ghana come ad un’Italia ormai degli anni ’80 con l’enorme differenza di avere una tecnologia globale molto più veloce a vostra disposizione e fruibile.

Capiamoci, social media e app stores ci sono anche in Ghana, ma anche questi strumenti diffusissimi tengono conto di un mondo “globale” che oggi ancora il Ghana non è, per cui c’è un vuoto in mezzo gigante, che dovrà essere riempito, ma da CHI?… In quel vuoto ci sono milioni di SESTERZI da fare.

Piccolo esempio, le piattaforme più importanti di e-commerce in Ghana come in West Africa non spediscono, per diversi motivi: costo di corriere eccessivo, dogane, garanzie, resi, etc. etc., tutte motivazioni più che plausibili.

Resta il fatto che in Ghana (28 milioni di abitanti) più Ecowas (totali abbiamo detto circa 400 milioni di abitanti) c’è una fetta di mercato importante sempre di più in crescita che, prima o poi, verrà messa a bilancio di qualche piattaforma e-commerce, grazie a qualche cocciuto imprenditore che riuscirà a risolvere i problemi che oggi ne impediscono la diffusione. Ci stanno provando, con alterne fortune, molti servizi surrogati che gestiscono per l’Africa Sub Sahariana gli acquisti e le consegne per le maggiori piattaforme di e-commerce, ma i risultati sono lontani da essere raggiunti in proporzione alla scala di crescita reale dell’Area West Africana.

Questi secondo me sono i principali motivi per venire a lavorare in Ghana.

Bye for now.

Massimiliano Colasuonno Taricone

 

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