Il Ghana guarda al futuro e alla sicurezza marittima con la costruzione di una nuova base navale. La crescita di un paese passa attraverso diversi settori dell’economia, dall’agricoltura all’allevamento, dalle industrie ai servizi, dai traporti alla tecnologia.
E così dopo aver inaugurato un campus per la formazione di imprenditori agricoli, progettato l’Accra SkyTrain per migliorare la mobilità, ora il paese africano fa un ulteriore passo per proteggere il settore petrolifero e del gas nel Golfo di Guinea.
Una base navale per la sicurezza
Il presidente del Ghana Nana Addo Dankwa Akufo-Addo ha inaugurato l’inizio dei lavori di questa base operativa avanzata militare ad Ezinlibo, nel distretto di Jomoro nella regione occidentale.
I lavori per la costruzione della base navale dureranno circa due anni e mezzo e la nuova struttura avrà molo, frangiflutti e alloggi per ospitare 150 militari, oltre a imbarcazioni e attrezzature specifiche per una maggiore efficienza operativa di protezione sia per le imprese che per gli individui che operano nell’area.
L’obiettivo del progetto
La base navale si occuperà della sicurezza dell’intera zona, di proteggere le infrastrutture e le attività di produzione petrolifera del settore Oli&Gas del Ghana, che sono in forte ascesa e che si prevede raddoppieranno nel giro di quattro anni.
Nel Golfo di Guinea esiste già un’azione di pattugliamento marittimo contro attacchi di pirateria, di furto illegale di petrolio, pesca illegale e traffici illeciti. Crimini che saranno meglio contrastati dalla nuova base navale, più vicina ai giacimenti (a soli 30 minuti, mentre l’attuale base navale di Sekondi è distante sei ore) e con il potenziamento di mezzi a disposizione dei militari.
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