Petrolio, gas e sviluppo energetico. Il futuro del Ghana raccontato da Oil Magazine

What’s next? E’ la domanda della storia di copertina del nuovo numero di Oil Magazine, periodico di Eni dedicato al futuro dell’energia, in edicola da martedì 14 marzo 2017. Il magazine ha intervistato Mohammad Sanusi Barkindo, segretario generale dell’OPEC (Organization of the Petroleum Exporting Countries), sulle prospettive del mercato petrolifero mondiale a seguito del recente accordo stipulato fra i tredici paesi esportatori di greggio che fanno parte dell’Opec di ridurre la produzione petrolifera di 1,2 milioni di barili al giorno, e del conseguente allineamento degli undici paesi esportatori che non fanno parte dell’Opec, che hanno deciso di tagliare la produzione di 600 mila barili.

«Una pagina davvero storica per l’industria petrolifera mondiale» ha detto Barkindo ad Oil Magazine, necessaria per «riportare il mercato in equilibrio e ricostruire un rapporto equo fra domanda e offerta in modo da assicurare la stabilità».

L’aumento del prezzo del petrolio è sicuramente un trampolino di lancio per gli stati che in questi anni si stanno affacciando nel mercato energetico mondiale. Fra questi c’è il Ghana, cui la rivista di Eni ha dedicato, in questo numero, un approfondimento, intervistando Theophilus Ahwireng, amministratore delegato della Petroleum Commission of Ghana. Ahwireng ha dichiarato che il Ghana produrrà 140mila barili al giorno e si è detto convinto che «appena i corsi torneranno a salire di nuovo, gli introiti del governo aumenteranno in maniera significativa». «Credo fermamente che uno dei motori per la crescita del Ghana possa essere rappresentato dal petrolio» ha chiarito l’Amministratore delegato. Una convinzione avvalorata dal dato del 2014, anno in cui il mercato petrolifero del Ghana generò un gettito statale di 1 miliardi di dollari (a fronte di 300 milioni di euro nel 2016).

Il Ghana sta assistendo a una crescita vertiginosa della domanda energetica (oltre il 10 per cento all’anno) e si prepara a inaugurare il progetto OCTP Sankofa-Gye Nyame di Eni; dal giacimento, ha detto Ahwireng «verranno estratti circa 200 mila barili di petrolio al giorno e circa 300 milioni di piedi cubi standard di gas al giorno, contribuendo in maniera significativa alla produzione di elettricità del paese».