Gloria Hooper agli Europei di Berlino: l’atleta di origini ghanesi pronta a battere il razzismo in velocità

Il volto sorridente, l’atteggiamento positivo e un accento veronese che tradisce in realtà le sue origini. Gloria Hooper è quella che si può definire figlia del mondo. Nata a Villafranca di Verona il 3 marzo del 1992, i suoi genitori provenienti dal Ghana si sono conosciuti e innamorati in Italia, precisamente a Napoli. È la seconda di cinque figli e ora lei e la sua famiglia vivono divisi tra Liverpool e Londra. Per un periodo ha vissuto anche in Florida. Il suo carattere allegro è un qualcosa che gli Hooper si tramandano di generazione in generazione, insomma è una questione di dna. Ama cucinare, in particolar modo i biscotti, e ascolta musica gospel contemporanea.

Gloria, tesserata con il Cs Carabinieri Bologna, farà parte della pattuglia azzurra che parteciperà ai prossimi campionati Europei di atletica a Berlino, in programma dal 6 al 12 agosto. Con 92 atleti, con 52 uomini e 40 donne, l’Italia sarà la seconda squadra più numerosa di sempre iscritta a un Europeo (nel 2002 a Monaco di Baviera gli azzurri furono 95). A Berlino la giovane Hooper tenterà di ottenere il massimo nelle due gare in cui sarà protagonista, i 200 metri e la staffetta 4×100.

In passato ha giocato anche pallavolo e sono nel 2009 ha deciso di mettere un piede stabile su un campo di atletica, convinta dal tecnico Renzo Chemello. Ma in pochi anni è riuscita a mettere da parte ben 15 presenze in Nazionale, due partecipazioni alle Olimpiadi (Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016). In carriera ha vinto un argento agli Europei Juniores nel 2011 con il primato italiano di categoria (44.52) nella 4×100. L’anno successivo agli Europei di Helsinki ha corso i 200 metri in batteria in 22.95, quarta azzurra di sempre.

Agli Europei Under 23 del 2013 ha ottenuto due medaglie di bronzo, una nei 200 metri e una nella staffetta 4×100. Nella stagione indoor 2016 ha corso in 7.29 i 60 metri ai Mondiali, quinta italiana alltime. Vanta 16 titoli nazionali, di cui 9 assoluti (tra outdoor e indoor) e 7 giovanili (sempre fra outdoor e indoor). Detiene tre record nazionali, tutti di staffetta, ciascuno di una categoria diversa: 4×200 m di società (Assoluti), 4×100 m (Promesse e Juniores).

Sarà in gara a Berlino la mattina di venerdì 10 agosto (ore 11.25 circa) con le batterie dei 200 metri femminili, se si qualifica potrà disputare le seminali la sera stessa (19.48), mentre la finale è in programma il giorno dopo alle 20.45. Domenica 12 agosto alle ore 19.20 sono in programma le batterie della staffetta 4×100, chi passa va in finale (ore 21.20 della stessa sera).

Di recente ha guadagnato un argento nei 200m ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, quegli stessi Giochi da cui è partita una cartolina contro il razzismo con le staffettiste compagne di nazionale di Gloria che, dopo aver vinto la 4×400, si sono fotografate in posa Charlie’s Angels con la bandiera italiana. Ovviamente tutte di colore, così come Gloria e come tante altre ragazze e ragazzi della nazionale di atletica. Tra queste anche la discobola Daisy Osakue, finita in questi giorni alla ribalta della cronaca per l’aggressione subita a Moncalieri e che forse le impedirà di essere a Berlino.

Foto Colombo/Fidal

Vengono dalla Nigeria, dal Ghana, da Cuba ma sono italiane a tutti gli effetti, è qui che sono cresciute, è qui che hanno imparato l’accento con cui le sentiamo parlare e con le loro vittorie contribuiscono a rendere grande la nostra nazione. E poi è davvero così importante il colore della pelle di una persona? Nell’atletica, alla fine, ciò che conta è chi sa correre più veloce o saltare più degli avversari nel rispetto delle regole e dei rivali, Gloria e compagne hanno già dimostrato di saperlo fare e bene.