Alessia Pacini scrive una lettera al Console Taricone per raccontare le sue prime settimane in Ghana

La scorsa estate vi abbiamo raccontato la storia di Alessia Pacini, la giovane ragazza di Pistoia pronta a partire per il Ghana per aiutare i bambini in difficoltà, unendosi al personale della Volunteers Corps Organization, partner di Ivhq (International Volunteer Hq). Una generosità che il Console Massimiliano Colasuonno Taricone ha premiato decidendo di finanziare completamente la richiesta fondi della ragazza. Alessia Pacini è già in Ghana e scrive una lettera al Console per raccontare le prime settimane di questa esperienza e come sta impiegando i fondi ottenuti.
«Gentile Console Dottor Taricone,
Dopo più di una settimana dalla mia partenza torno a scriverLe, stavolta da Dodowa, per aggiornarLa sul progetto a cui sto partecipando e raccontarLe delle prime donazioni che sono riuscita a fare grazie al Suo prezioso aiuto.
 
Dodowa è una cittadina vicina al lago Volta, dove la terra è rossissima e la vegetazione è ricca grazie alle abbondanti piogge sempre presenti nel corso di tutto l’anno. Le giornate all’orfanotrofio trascorrono veloci, tra mattinate passate a insegnare l’alfabeto ai più piccoli e pomeriggi trascorsi ad aiutare con i lavori di rinnovamento delle camere dei ragazzi. Nonostante sia solo l’inizio della seconda settimana, qui mi sento già a casa: i sorrisi degli anziani, gli abbracci dei bambini e la natura incontaminata riescono a far passare in secondo piano anche la pesantezza del caldo e dell’umidità!
 
La scorsa settimana, insieme ad altri 4 volontari, abbiamo deciso di unire le forze e ognuno di noi ha impiegato parte delle donazioni ricevute per comprare la verdura per una settimana per i bambini e i ragazzi del Potter’s Village. Non ci è stato riferito precisamente da quanto tempo questi non ne mangiassero, ma ci è bastato vedere la gioia negli occhi dei più piccoli per capire che ne avessero veramente tanto bisogno. Insieme ad Auntie B, la nostra cuoca, ci siamo recati al mercato locale per comprare peperoni, cipolle, cavolo, pollo e pomodori. Una volta finito di fare la spesa, abbiamo chiamato un taxi per poter portare tutto all’orfanotrofio, dove ad aspettarci c’erano tutti i bambini, pronti ad abbracciarci. Uno di loro, Sylvester, mi ha stretto forte sussurrandomi nell’orecchio “grazie, grazie mille”. Spero che la dolcezza di quell’abbraccio sia arrivata anche a Lei.
 
Questo pomeriggio, invece, ho deciso di usare parte delle donazioni per comprare delle scatole di pannolini per i più piccoli: capita spesso che finiscano e che i bambini vengano vestiti senza alcun tipo di intimo a proteggerli.
 
In allegato a questa email, troverà  le fotografie delle prime donazioni. Da parte mia e di tutti i bambini e i ragazzi del Potter’s Village: medasi, grazie.
 
Vi abbraccio forte».